Papa Francesco
Papa Francesco recita l'Angelus del 6 ottobre 2013
IL BAMBINO GESU’ IN BRACCIO A PAPA FRANCESCO
Il Bambino Gesù in braccio a Papa Francesco
Gesù Bambino nel corso della Celebrazione della Santa Messa della notte di Natale 2013, nella Basilica di San Pietro a Roma, appena nato, non poteva trovare braccia più sicure, idonee ed appropriate per essere custodito e coccolato per essere preso in braccio. È stato il primo Natale di Papa Francesco, “un buon inizio”, si fa per dire; speriamo, di una lunga serie di eventi che a nostro avviso, ha reso felici: Mamma Maria e Papà Giuseppe. Siamo certi che anche il Papà, “quello grande”, di Gesù e di tutti noi, ha sorriso nel corso della passeggiata di Bergoglio che ha portato in braccio il piccolo Gesù, per sistemarlo in una mangiatoia calda ed accogliente in attesa di Preghiere, di Buoni Propositi, di Opere Buone, di Solidarietà e di Amore … e Tu? … Non farlo aspettare troppo!Sii Generoso! Buon Natale a Te e a tutti Voi Visitatori, da tutti noi che lavoriamo per le seguenti pubblicazioni web: www.RadzaMir.it esserechiesainweb/blog/spot www.FanciulliPiccoliMessaggeridiPace.it Canali Video you tube: “Pronto Chinonparla” e “Callcentercontrario” face book: “Videomessaggi Fanciulli” e “pronto chinonparla”… e tanto altro. A presto!
Bergogliocillina, un’intramuscolo di Catechesi della Casa Farmaceutica di Papa Francesco
Ogni qualvolta Papa Francesco parla ai Pellegrini, ai Partecipanti di eventi, agli Invitati dei suoi incontri, ai Media anche se dice poche parole, comunque diventa Catechista dei Presenti o di Coloro che lo seguono da casa al momento o in differita, queste sue punture di Catechismo, arrivano puntualmente ed “indolori” in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento si ha possibilità di ascoltare quanto comunica, queste terapie viaggiano già a prima mattina a Santa Marta dove celebra la Santa Messa quasi ogni giorno, durante la Recita dell’Angelus della Domenica, nelle omelie delle Sante Messe a Piazza San Pietro e altrove, negli incontri del Mercoledì e in tutte le altre occasioni e quanto dice al Clero, è utile per i Laici e viceversa, quanto dice ai Laici, è utile per il Clero, non dimenticando le strategie che utilizza per raggiungere con le sue siringhe catechetiche, atei e appartenenti a tutte le Religioni, le sue terapie fanno bene a tutti e piacciono a Bambini, Giovani, Adulti ed Anziani, Maschi e Femmine, insomma una cura di fiale di Bergogliocillina dovrebbe prescriverla ogni Medico del corpo e dello spirito e dovrebbe essere fornita dalle Asl non solo in Italia ma in tutto il mondo. A quanto detto va aggiunto che, ci sono i “twitter quotidiani”, i libri scritti e le Encicliche a due e a quattro mani, insomma la casa farmaceutica di Papa Francesco se non riuscirà a combattere i mali di questo mondo del nostro tempo, sicuramente allevia quelli dei singoli, delle anime e curare i mali senza pagare nulla, in questo periodo di crisi, è sicuramente una manna che piove dal cielo. Grazie Papa Francesco delle tue parole, della tua Catechesi e della tue Bergogliocilline per curare i nostri mali. Sandro&Co.
Papa Francesco ad Assisi 4 ottobre 2013
Perché meravigliarsi se telefona Papa Francesco?
Papa Bergoglio al telefono
In questo tempo di Agosto 2013, i media hanno dato la notizia che Papa Bergoglio ha telefonato a casa di un giovane di Padova, e anche se la mattina non era a casa ha richiamato il pomeriggio dicendo di essere “Francesco” e che preferiva essere parlato con il “Tu” perché anche Gesù usava ed usa questo modo di comunicare con tutti giacché apparteniamo ad una sola grande Famiglia.
In effetti il nostro Fratello di Padova, si era recato recentemente a Castel Gandolfo ed aveva consegnato una lettera per il Santo Padre ad un Cardinale che era con Lui e dopo non molto tempo è arrivata la sorpresa. Pare che già siamo al quarto caso analogo aggiungendo una Mamma ed un Figlio che hanno vissuto gravi difficoltà, ed una Donna Argentina, che anche ha vissuto una esperienza di violenza, raggiunta e confortata da Papa Francesco per mezz’ora addirittura col telefonino, per quanto ne sappiamo finora, si è avuta notizia di queste telefonate, ma non è da escludere che qualcos’altro del genere possa già essere accaduta e sicuramente in futuro si verificherà sovente. Perché meravigliarsi,se telefona Papa Francesco? È quello che mi sono detto quando ho sentito queste notizie ed ho pensato che se Lui potesse, non telefonerebbe, ma volentieri trascorrerebbe un bel po’ di tempo con tutti i 7 miliardi di inquilini di questo pianeta, uno ad uno, senza mai stancarsi, pensate i Pontefici nella storia e a partire dal secolo scorso, l’escalation, da che venivano portati sulle spalle, seduti sul loro trono Papale, man mano, Pontefice, dopo Pontefice, sono cominciati a scendere da quel trono ed hanno accorciato le distanze che li separava dalla Gente, anche l’invenzione e l’uso dei nuovi strumenti della tecnica ci hanno permesso di vederli da vicino in televisione in un modo impensabile, immaginate che Santa Chiara è stata proclamata, la Santa Protettrice della televisione, perché nonostante aveva gravi problemi di salute, il Signore le permise di vedere, dal letto della sua stanza, quanto accadeva in Chiesa durante la Celebrazione della Santa Messa, ciò che fu un dono per Santa Chiara è diventato dono per tutti, o quasi, grazie al buon utilizzo di questo potente mezzo moderno, ovviamente i programmi televisivi dove Papa Francesco è protagonista sono quelli che andrebbero più seguiti e non ci stanchiamo mai di fare i complimenti a TV2000, canale 28 del digitale terrestre, che non ci fa perdere nessun evento importante di ciò che fa questo Papa e di quello che dice. Devo confessare, a Te Visitatore che sei venuto in “esserechiesainweb”, che riguardo allo scrivere una lettera ai Pontefici, sono stato fortunato per ben 4 volte ed aver ricevuto risposte sia da Giovanni Paolo II° che da Benedetto XVI° ho scritto Loro insieme ai Bambini dei quali mi occupo dal 1983 costituendo e formando un Movimento di gruppi di Preghiera e di Educazione alla Pace, Solidarietà eccetera che si chiama “Movimento dei Fanciulli Piccoli Messaggeri di Pace” dove abbiamo sempre dato il Tu al Santo Padre intuendo quella ragione che Papa Bergoglio ha accennato telefonicamente al Giovane Padovano. Va anche detto che nelle risposte c’è sempre stata la Benedizione per i Piccoli, per noi Educatori e le nostre Famiglie e quando li abbiamo invitati ai nostri incontri Convegni e kermesse, ci hanno sempre fatto i Complimenti e gli Auguri spiegandoci il motivo per il quale non potevano partecipare, spesso questi nostri incontri sono stati accompagnati da una “Celebrazione Eucaristica” e non potevamo non invitare il Pontefice. Ho voluto accennare a questa corrispondenza, per dire che quando scriviamo ed invitiamo qualche altra Persona che copre una carica importante o rappresenta un’Istituzione soltanto il quaranta per cento, risponde alla nostra posta e il 10 per cento partecipa ai nostri incontri, o manda un Rappresentante o telefona personalmente. Ringrazio il Presidente Giorgio Napolitano che ha sempre risposto con lettera al nostro invito, ma ugualmente ci avrebbe fatto gioire la sua Presenza. Ho voluto raccontare tutto ciò perché, sarebbe educativo quando si copre una carica istituzionale o si è noti a livello mediatico e si riceve una lettera, leggerla, o al limite farla leggere, e rispondere o far rispondere scusandosi se non si risponde personalmente, a buon intenditor poche parole … Papa Francesco non solo fa Catechesi, ma forse sta dando lezioni di Educazione Civica che in molti, compreso star dello sport, dello spettacolo, del cinema, della televisione, della musica, della Politica, eccetera dovrebbero imparare. Per concludere vorrei dire, non scrivete tutti a Papa Francesco anche se sarebbe è bello ricevere una sua telefonata, me pensate a quante telefonate che abbiamo ricevuto ci hanno dato gioia e quante volte chiamando noi, abbiamo dato gioia a qualcuno magari senza accorgercene. La mia vita è ricca di eventi meravigliosi, ma desidero raccontarvi solo due episodi riguardo al telefono che mi sono venuti in mente proprio adesso e poi vi prometto che finisco … nel 1974 dopo aver conosciuto Dio Padre ho cominciato a Pregare e a lavorare in una Parrocchia di Napoli, per il Prossimo in difficoltà, allora adottai da vicino, Stefano una Persona Anziana in difficoltà ricoverata in un Ospedale Psichiatrico di Napoli al tempo dove si discuteva della legge Basaglia. Nelle mie visite giornaliere a Stefano, parlando con altri Fratelli e Sorelle ricoverati, cercando di non farlo ingelosire, quando mi accorgevo, anche chiedendo ad infermieri e addetti ai lavori, che nessun Familiare, o Parente andava a visitarli, facevo di tutto per avere i numeri di telefono di queste Persone, Familiari “Distratti” poi, telefonavo a casa e quando rispondevano dicevo Signora, Signore, sono stato a trovare un Amico al “Leonardo Bianchi” e vostra Figlia, (o vostro Figlio dicendo il nome e magari cambiando il grado di Parentela) mi ha chiesto, una sigaretta, il caffè o 50 lire, io ho dato quello che chiedeva, ma mi sono sentito male, per la sua dignità ed ho pensato che avete avuto tanto da fare e non avete potuto farle-fargli visita, appena potete, cercate di andare da Lei, da Lui, penso che le-gli farebbe piacere. Facevo questa telefonata con molta discrezione e cautela per evitare reazioni di permalosità. Immaginate la mia gioia, quando tornando in ospedale mi accorgevo o sapevo che la Paziente o il Paziente, era visitato da qualche Familiare che avevo chiamato a casa … tutto ciò grazie a quella telefonata. Certo se telefonasse Papa Francesco sarei felice ma non più di quelle occasioni o meglio delle felicità delle risposte a quelle mie telefonate. Altra gioia immensa provai tornando da Civitavecchia nel 1995 quando guidavo il gruppo di Preghiera dei Bambini dove pregavamo a casa dei Gregori (la Famiglia che ebbe in dono da Padre Pablo la statua della Madonnina che piangeva lacrime di sangue) Jessica la Bimba che vide per prima le lacrime della Madonnina in risposta ad una mia lettera e con il consenso dei Genitori volle invitarmi a casa sua per una piccola scuola di Preghiera e decidemmo insieme di formare un gruppo di Preghiera di Bambini dove Lei invitò molti coetanei, ma di quest’altra bella storia parlerò ampiamente in un altro Post del Blog “esserechiesainweb” … dicevo tornavo da Civitavecchia e mi fermai a Roma per alcune commissioni e ovviamente non potevo non recarmi a San Pietro e siccome inviavo periodicamente al Cardinale Polacco Andrzej Maria Deskur Amico intimo di Giovanni Paolo II° residente in Vaticano con Lui sin dall’inizio del Pontificato, delle videocassette attraverso un Sacerdote Cappuccino mio Amico con le riprese del mio lavoro con i Bambini a Civitavecchia, (perché sia il Cardinale Deskur che Giovanni Paolo II° seguivano molto l’evento di Civitavecchia) e giacché quando Giovanni Paolo II° non era in viaggio la Domenica pranzava insieme al Suo Amico e magari ad Altri Ospiti dopo pranzo guardavano queste videocassette che erano un dono della Madonna per Loro, ma è una lunga storia. Tornando al racconto delle telefonate avevo conosciuto il Cardinale Deskur solo telefonicamente e volendo comunicargli le novità entrai nel negozio dei Souvenir proprio in Piazza San Pietro a pochi passi dell’ingresso custodito dalle guardie svizzere dove a volte entra ed esce Papa Francesco quando accede in Piazza con l’auto. Provai a chiamare dal telefono pubblico nel negozio e non rispondeva nessuno, a Casa Deskur nemmeno il Segretario, allora con la mia agenda aperta dove figurava il nome di Deskur e il suo numero telefonico di casa, non so come andai dalla guardia svizzera e dissi che ero in pensiero per il Cardinale che avevo chiamato al telefono e nessuno rispondeva, Lui avendo visto la mia agenda aperta con il nome ed il numero del Cardinale ben visibile,, mi disse che potevo chiedere dentro e magari farmi concedere un passi per recarmi a casa sua, stupito ho finto di vivere un momento normale e ho varcato quella soglia ebbi notizie sul peggioramento della sua salute ma che era a casa citofonai e probabilmente un suo segretario dopo aver sentito che tornavo da Civitavecchia e volevo dargli notizie mi invitò ad attenderlo giù per salutarlo perché stavano scendendo per trasportarlo in ospedale,, dopo qualche minuti era giù e fu bello trascorrere pochissimi minuti con Lui, conoscendolo personalmente, e prima di salutarci mi chiese di Pregare per Lui insieme ai Bambini, ed io lo feci. Grazie a quella telefonata senza risposta era successa un’altra cosa bella, bellissima, questo fu l’unico incontro personale che ho avuto con Deskur che poi qualche hanno fa ha raggiunto in Cielo il suo Amico Giovanni Paolo II°. Ho cominciato queste parole con il titolo: Perché meravigliarsi, se telefona Papa Francesco? Io non mi meraviglierei se Papa Francesco chiamasse a casa mia, comunque sarebbe una gioia immensa anche se preferirei non rubargli il il tempo che potrebbe utilizzare per Chi ha molto più bisogno di me. Auguro a Tutti Voi ed a Papa Francesco: Buone telefonate!!! Sandro&Co.
Durante l’incontro della sala Nervi tenuto da Papa Francesco il 6 Luglio 2013 con i Seminaristi, Novizie e Novizi ci siamo messi a seguirlo come sempre in televisione , grazie a TV2000 e devo dire che non finiamo mai di stupirci e questo Papa non smette mai di sorprenderci per quello che fa e per quello che dice, puoi vedere il video dell’incontro su you tube (Papa Francesco incontra Seminaristi e Novizie e chiede gioia eccetera ...) ma al di là di tutte le cose che ha detto, le critiche fatte ad una Chiesa ricca, pigra, stanca, critiche fatte unicamente per far arruolare i Candidati nuovi in un esercito che dovrà migliorare e cambiare radicalmente la Chiesa, Dicevo al di là di queste raccomandazioni, la sua strategia che sembrava scoraggiare, piuttosto che invogliare i Seminaristi e le Novizie, mi ha fatto ricordare un film dell’anno 1982, “Ufficiale e Gentiluomo” di Taylor Hackford con Richard Gere, dove in sintesi gli allievi di un corso per diventare idonei a pilotare aerei dei Marines sono accolti e guidati da un Sergente piuttosto severo che fin dall’inizio fa capire a tutti loro che ce la metterà tutta, nella legalità e illegalità, per ostacolare gli Allievi e le Allieve a superare esercizi, allenamenti, prove ed esami e quindi non renderli idonei alle finalità per le quali avevano partecipato al corso … non so se sono stato capace di dare un’idea del contenuto del film, ma forse varrebbe la pena vedere l’uno e l’altro video, cioè, quello del Papa che incontra le nuove Reclute e il film citato. Durante l’incontro, Papa Francesco si comportava come il Sergente Foley del film e poco ci mancava che tutti i Partecipanti (Novizie e Seminaristi) si alzassero dalle sedie, mentre parlava il Papa Francesco, per tornare a casa e rinunciare a seguire la loro Vocazione, ma miracolo dello Spirito Santo, più parlava, più informava delle difficoltà che avrebbero incontrato nel loro cammino e più i Candidati erano felici di ascoltarlo e di applaudire a quanto diceva. Certo nel mondo di oggi, fare una scelta così impegnativa è da pazzi, ma forse o meglio, sicuramente è arrivato l’uomo giusto mandato da Dio per rendere Chiesa, quella chiesa che non era più Chiesa, non solo invitando le leve future del Clero a prepararsi a grandi prove, ma anche trasmettendo al Laicato stanco, pigro, in letargo e, se giovane, senza stimoli o modelli da imitare, suggerimenti per un nuovo percorso Post-conciliare che secondo lo Spirito Santo, il presente ed il futuro immediato del nostro tempo, permetterà di scrivere una pagina importante nella storia della Chiesa. Sandro&Co.
In effetti il nostro Fratello di Padova, si era recato recentemente a Castel Gandolfo ed aveva consegnato una lettera per il Santo Padre ad un Cardinale che era con Lui e dopo non molto tempo è arrivata la sorpresa. Pare che già siamo al quarto caso analogo aggiungendo una Mamma ed un Figlio che hanno vissuto gravi difficoltà, ed una Donna Argentina, che anche ha vissuto una esperienza di violenza, raggiunta e confortata da Papa Francesco per mezz’ora addirittura col telefonino, per quanto ne sappiamo finora, si è avuta notizia di queste telefonate, ma non è da escludere che qualcos’altro del genere possa già essere accaduta e sicuramente in futuro si verificherà sovente. Perché meravigliarsi,se telefona Papa Francesco? È quello che mi sono detto quando ho sentito queste notizie ed ho pensato che se Lui potesse, non telefonerebbe, ma volentieri trascorrerebbe un bel po’ di tempo con tutti i 7 miliardi di inquilini di questo pianeta, uno ad uno, senza mai stancarsi, pensate i Pontefici nella storia e a partire dal secolo scorso, l’escalation, da che venivano portati sulle spalle, seduti sul loro trono Papale, man mano, Pontefice, dopo Pontefice, sono cominciati a scendere da quel trono ed hanno accorciato le distanze che li separava dalla Gente, anche l’invenzione e l’uso dei nuovi strumenti della tecnica ci hanno permesso di vederli da vicino in televisione in un modo impensabile, immaginate che Santa Chiara è stata proclamata, la Santa Protettrice della televisione, perché nonostante aveva gravi problemi di salute, il Signore le permise di vedere, dal letto della sua stanza, quanto accadeva in Chiesa durante la Celebrazione della Santa Messa, ciò che fu un dono per Santa Chiara è diventato dono per tutti, o quasi, grazie al buon utilizzo di questo potente mezzo moderno, ovviamente i programmi televisivi dove Papa Francesco è protagonista sono quelli che andrebbero più seguiti e non ci stanchiamo mai di fare i complimenti a TV2000, canale 28 del digitale terrestre, che non ci fa perdere nessun evento importante di ciò che fa questo Papa e di quello che dice. Devo confessare, a Te Visitatore che sei venuto in “esserechiesainweb”, che riguardo allo scrivere una lettera ai Pontefici, sono stato fortunato per ben 4 volte ed aver ricevuto risposte sia da Giovanni Paolo II° che da Benedetto XVI° ho scritto Loro insieme ai Bambini dei quali mi occupo dal 1983 costituendo e formando un Movimento di gruppi di Preghiera e di Educazione alla Pace, Solidarietà eccetera che si chiama “Movimento dei Fanciulli Piccoli Messaggeri di Pace” dove abbiamo sempre dato il Tu al Santo Padre intuendo quella ragione che Papa Bergoglio ha accennato telefonicamente al Giovane Padovano. Va anche detto che nelle risposte c’è sempre stata la Benedizione per i Piccoli, per noi Educatori e le nostre Famiglie e quando li abbiamo invitati ai nostri incontri Convegni e kermesse, ci hanno sempre fatto i Complimenti e gli Auguri spiegandoci il motivo per il quale non potevano partecipare, spesso questi nostri incontri sono stati accompagnati da una “Celebrazione Eucaristica” e non potevamo non invitare il Pontefice. Ho voluto accennare a questa corrispondenza, per dire che quando scriviamo ed invitiamo qualche altra Persona che copre una carica importante o rappresenta un’Istituzione soltanto il quaranta per cento, risponde alla nostra posta e il 10 per cento partecipa ai nostri incontri, o manda un Rappresentante o telefona personalmente. Ringrazio il Presidente Giorgio Napolitano che ha sempre risposto con lettera al nostro invito, ma ugualmente ci avrebbe fatto gioire la sua Presenza. Ho voluto raccontare tutto ciò perché, sarebbe educativo quando si copre una carica istituzionale o si è noti a livello mediatico e si riceve una lettera, leggerla, o al limite farla leggere, e rispondere o far rispondere scusandosi se non si risponde personalmente, a buon intenditor poche parole … Papa Francesco non solo fa Catechesi, ma forse sta dando lezioni di Educazione Civica che in molti, compreso star dello sport, dello spettacolo, del cinema, della televisione, della musica, della Politica, eccetera dovrebbero imparare. Per concludere vorrei dire, non scrivete tutti a Papa Francesco anche se sarebbe è bello ricevere una sua telefonata, me pensate a quante telefonate che abbiamo ricevuto ci hanno dato gioia e quante volte chiamando noi, abbiamo dato gioia a qualcuno magari senza accorgercene. La mia vita è ricca di eventi meravigliosi, ma desidero raccontarvi solo due episodi riguardo al telefono che mi sono venuti in mente proprio adesso e poi vi prometto che finisco … nel 1974 dopo aver conosciuto Dio Padre ho cominciato a Pregare e a lavorare in una Parrocchia di Napoli, per il Prossimo in difficoltà, allora adottai da vicino, Stefano una Persona Anziana in difficoltà ricoverata in un Ospedale Psichiatrico di Napoli al tempo dove si discuteva della legge Basaglia. Nelle mie visite giornaliere a Stefano, parlando con altri Fratelli e Sorelle ricoverati, cercando di non farlo ingelosire, quando mi accorgevo, anche chiedendo ad infermieri e addetti ai lavori, che nessun Familiare, o Parente andava a visitarli, facevo di tutto per avere i numeri di telefono di queste Persone, Familiari “Distratti” poi, telefonavo a casa e quando rispondevano dicevo Signora, Signore, sono stato a trovare un Amico al “Leonardo Bianchi” e vostra Figlia, (o vostro Figlio dicendo il nome e magari cambiando il grado di Parentela) mi ha chiesto, una sigaretta, il caffè o 50 lire, io ho dato quello che chiedeva, ma mi sono sentito male, per la sua dignità ed ho pensato che avete avuto tanto da fare e non avete potuto farle-fargli visita, appena potete, cercate di andare da Lei, da Lui, penso che le-gli farebbe piacere. Facevo questa telefonata con molta discrezione e cautela per evitare reazioni di permalosità. Immaginate la mia gioia, quando tornando in ospedale mi accorgevo o sapevo che la Paziente o il Paziente, era visitato da qualche Familiare che avevo chiamato a casa … tutto ciò grazie a quella telefonata. Certo se telefonasse Papa Francesco sarei felice ma non più di quelle occasioni o meglio delle felicità delle risposte a quelle mie telefonate. Altra gioia immensa provai tornando da Civitavecchia nel 1995 quando guidavo il gruppo di Preghiera dei Bambini dove pregavamo a casa dei Gregori (la Famiglia che ebbe in dono da Padre Pablo la statua della Madonnina che piangeva lacrime di sangue) Jessica la Bimba che vide per prima le lacrime della Madonnina in risposta ad una mia lettera e con il consenso dei Genitori volle invitarmi a casa sua per una piccola scuola di Preghiera e decidemmo insieme di formare un gruppo di Preghiera di Bambini dove Lei invitò molti coetanei, ma di quest’altra bella storia parlerò ampiamente in un altro Post del Blog “esserechiesainweb” … dicevo tornavo da Civitavecchia e mi fermai a Roma per alcune commissioni e ovviamente non potevo non recarmi a San Pietro e siccome inviavo periodicamente al Cardinale Polacco Andrzej Maria Deskur Amico intimo di Giovanni Paolo II° residente in Vaticano con Lui sin dall’inizio del Pontificato, delle videocassette attraverso un Sacerdote Cappuccino mio Amico con le riprese del mio lavoro con i Bambini a Civitavecchia, (perché sia il Cardinale Deskur che Giovanni Paolo II° seguivano molto l’evento di Civitavecchia) e giacché quando Giovanni Paolo II° non era in viaggio la Domenica pranzava insieme al Suo Amico e magari ad Altri Ospiti dopo pranzo guardavano queste videocassette che erano un dono della Madonna per Loro, ma è una lunga storia. Tornando al racconto delle telefonate avevo conosciuto il Cardinale Deskur solo telefonicamente e volendo comunicargli le novità entrai nel negozio dei Souvenir proprio in Piazza San Pietro a pochi passi dell’ingresso custodito dalle guardie svizzere dove a volte entra ed esce Papa Francesco quando accede in Piazza con l’auto. Provai a chiamare dal telefono pubblico nel negozio e non rispondeva nessuno, a Casa Deskur nemmeno il Segretario, allora con la mia agenda aperta dove figurava il nome di Deskur e il suo numero telefonico di casa, non so come andai dalla guardia svizzera e dissi che ero in pensiero per il Cardinale che avevo chiamato al telefono e nessuno rispondeva, Lui avendo visto la mia agenda aperta con il nome ed il numero del Cardinale ben visibile,, mi disse che potevo chiedere dentro e magari farmi concedere un passi per recarmi a casa sua, stupito ho finto di vivere un momento normale e ho varcato quella soglia ebbi notizie sul peggioramento della sua salute ma che era a casa citofonai e probabilmente un suo segretario dopo aver sentito che tornavo da Civitavecchia e volevo dargli notizie mi invitò ad attenderlo giù per salutarlo perché stavano scendendo per trasportarlo in ospedale,, dopo qualche minuti era giù e fu bello trascorrere pochissimi minuti con Lui, conoscendolo personalmente, e prima di salutarci mi chiese di Pregare per Lui insieme ai Bambini, ed io lo feci. Grazie a quella telefonata senza risposta era successa un’altra cosa bella, bellissima, questo fu l’unico incontro personale che ho avuto con Deskur che poi qualche hanno fa ha raggiunto in Cielo il suo Amico Giovanni Paolo II°. Ho cominciato queste parole con il titolo: Perché meravigliarsi, se telefona Papa Francesco? Io non mi meraviglierei se Papa Francesco chiamasse a casa mia, comunque sarebbe una gioia immensa anche se preferirei non rubargli il il tempo che potrebbe utilizzare per Chi ha molto più bisogno di me. Auguro a Tutti Voi ed a Papa Francesco: Buone telefonate!!! Sandro&Co.
Il Cardinale Deskur insieme a Giovanni Paolo II° |
Papa Bergoglio Ufficiale e Gentiluomo
Papa Bergoglio Ufficiale e Gentiluomo |
Durante l’incontro della sala Nervi tenuto da Papa Francesco il 6 Luglio 2013 con i Seminaristi, Novizie e Novizi ci siamo messi a seguirlo come sempre in televisione , grazie a TV2000 e devo dire che non finiamo mai di stupirci e questo Papa non smette mai di sorprenderci per quello che fa e per quello che dice, puoi vedere il video dell’incontro su you tube (Papa Francesco incontra Seminaristi e Novizie e chiede gioia eccetera ...) ma al di là di tutte le cose che ha detto, le critiche fatte ad una Chiesa ricca, pigra, stanca, critiche fatte unicamente per far arruolare i Candidati nuovi in un esercito che dovrà migliorare e cambiare radicalmente la Chiesa, Dicevo al di là di queste raccomandazioni, la sua strategia che sembrava scoraggiare, piuttosto che invogliare i Seminaristi e le Novizie, mi ha fatto ricordare un film dell’anno 1982, “Ufficiale e Gentiluomo” di Taylor Hackford con Richard Gere, dove in sintesi gli allievi di un corso per diventare idonei a pilotare aerei dei Marines sono accolti e guidati da un Sergente piuttosto severo che fin dall’inizio fa capire a tutti loro che ce la metterà tutta, nella legalità e illegalità, per ostacolare gli Allievi e le Allieve a superare esercizi, allenamenti, prove ed esami e quindi non renderli idonei alle finalità per le quali avevano partecipato al corso … non so se sono stato capace di dare un’idea del contenuto del film, ma forse varrebbe la pena vedere l’uno e l’altro video, cioè, quello del Papa che incontra le nuove Reclute e il film citato. Durante l’incontro, Papa Francesco si comportava come il Sergente Foley del film e poco ci mancava che tutti i Partecipanti (Novizie e Seminaristi) si alzassero dalle sedie, mentre parlava il Papa Francesco, per tornare a casa e rinunciare a seguire la loro Vocazione, ma miracolo dello Spirito Santo, più parlava, più informava delle difficoltà che avrebbero incontrato nel loro cammino e più i Candidati erano felici di ascoltarlo e di applaudire a quanto diceva. Certo nel mondo di oggi, fare una scelta così impegnativa è da pazzi, ma forse o meglio, sicuramente è arrivato l’uomo giusto mandato da Dio per rendere Chiesa, quella chiesa che non era più Chiesa, non solo invitando le leve future del Clero a prepararsi a grandi prove, ma anche trasmettendo al Laicato stanco, pigro, in letargo e, se giovane, senza stimoli o modelli da imitare, suggerimenti per un nuovo percorso Post-conciliare che secondo lo Spirito Santo, il presente ed il futuro immediato del nostro tempo, permetterà di scrivere una pagina importante nella storia della Chiesa. Sandro&Co.
P.S. Anche se i riferimenti per trovare le parole del discorso del Papa e vedere il video sono stati citati per favorire Visitatori che desiderano conoscere il testo del discorso di Papa Francesco possono trovarlo nel sito del Vaticano, i Discorsi del Santo Padre Francesco incontra i Seminaristi, i Novizi e le Novizie, del 6 Luglio 2013 (Libreria Editrice Vaticana).
Papa Francesco durante la conferenza stampa
continua nella prossima pubblicazione
Se fossi stato sull'aereo di Papa Francesco
al ritorno dalla G.M.G. 2013
La disponibilità di Papa Francesco nei riguardi dei Giornalisti a bordo dell’aereo che li riportava a Roma, dopo la XXVIII° Giornata della Gioventù, il 28 Luglio del 2013, ha continuato a sorprenderci, nonostante la stanchezza e gli innumerevoli incontri tenuti da Papa Bergoglio nel lungo tempo dell’evento. E’ difficile fare una sintesi delle domande dei Giornalisti e delle risposte di Papa Francesco, ma, come è nostra abitudine, vi forniamo dei dati per cercare nel sito del Vaticano: (www. Vaticano.it) Discorsi “VIAGGIO APOSTOLICO A RIO DE JANEIRO IN OCCASIONE DELLA XXVIII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ CONFERENZA STAMPA DEL SANTO PADRE FRANCESCO DURANTE IL VOLO DI RITORNO” Volo Papale Domenica, 28 luglio 2013. O magari andare a vedere il video su you tube.
Quanto è stato detto in quella occasione sia da una parte che dall’altra, dove Padre Lombardi faceva da Presentatore è ormai storia del nostro tempo e resterà scritto speriamo fino alla fine dei tempi, grazie agli archivi, alle emeroteche e al web, ma la bellezza e i vantaggi del web, sono anche altri, infatti chi avrebbe mai pensato che un piccolo essere umano con l’aiuto di alcuni Amici avrebbe potuto un giorno scrivere qualcosa nel magico mondo del web in un blog chiamato “esserechiesainweb”, magari proprio qualche desiderio, qualche domanda che avrebbe fatto a Papa Francesco se si fosse trovato su quell’aereo, e visto che la fantasia non ha tempo potremo riportare … adesso … in questo post … tutto quello che verrà fuori da questa testa matta che già da qualche anno utilizza il web per pubblicare parole, foto, video e pare che sia riuscito anche a essere notato da qualche pazzo come lui ignaro del pericolo che può correre a condividerlo, ignorarlo o criticarlo. Chiunque Tu sia, sii consapevole che corri qualche rischio a leggere queste parole e per cominciare ti grido: “Benvenuto a bordo”. Fai lavorare la fantasia, l’aereo che ci sta riportando da Rio de Janeiro a Roma è molto più grande di quello che conoscevi, quindi siedi, allaccia le cinture, Tu e tutti gli altri che salirete su questo aereo, cerca di uscire fuori dal tempo e pensa che sei entrato con tutti Noi nel giorno 28 Luglio 2013, è bello stare in compagnia di Papa Francesco che il suo motto potrebbe essere: “Più siamo, meglio è!” Adesso mi rivolgo a Papa Francesco che anche se ha accennato di essere stanco e felice di questa settimana intensissima come ha pazienza con tutti e sempre, sicuramente, in questa parentesi virtuale, troverà tempo, energie e pazienza per ascoltare i miei desideri e le mie domande, sono certo che se fosse possibile per lui, abbracciare e parlare con tutti gli abitanti di questo pianeta, lo farebbe senz’altro e fra questi 7 miliardi di Sorelle e Fratelli sicuramente bacerebbe tutti i Bambini e gli Ammalati… scusate … mentre parlavo con Voi Padre Lombardi mi ha accennato che è arrivato il mio turno e vi confesso che nonostante la differita temporale e virtuale sono molto emozionato, non ho con me appunti, ma ho pregato, prego e pregherò lo Spirito Santo che mi aiuti a dire tutto quello che devo dire e sono certo che Papa Francesco mi ascolterà e magari mi risponderà, quando qualcuno che gli sta vicino gli farà sapere che su quell’aereo c’era un pazzo che aveva da chiedere qualcosa, ma lo Spirito Santo ha ritenuto opportuno farglielo fare in seguito in un modo strano …
· Eccomi!!! Papa Francesco … sono P.A. e anche se non lavoro per nessun giornale, sono il Fondatore di un’Associazione di Educazione alla Pace, Solidarietà, Volontariato e alla Crescita nella Pratica della Religione di appartenenza” che si chiama “Rad za Mir” e fondatore di un Movimento di Bambini, Il “Movimento dei Fanciulli Piccoli Messaggeri di Pace” che per trentanni ha fatto fare un sacco di cose belle, insieme, per, con e fra i Bambini che sarebbe lungo spiegare qui, ma se oggi rappresento una “testata” devo dire con fierezza che lavoro per il blog “esserechiesainweb” che è nato nel Maggio 2013, proprio per poter catturare i navigatori del web e cercare di farli salire a bordo della nave della Chiesa, che da circa 2000 anni ospita i naviganti di questo grande oceano. Credo di aver esagerato con le presentazioni, Santità è arrivato il momento della domanda, o meglio delle domande vorrei innanzitutto chiedere, la G.M.G è stata stupenda e penso che i Giovani che non possono permettersi di parteciparvi sono molti di più di quelli che vi partecipano, ho seguito attraverso i media che in molti si sono organizzati con le loro Parrocchie, le loro Curie e alcune Istituzioni per seguire e condividere a distanza questa meravigliosa esperienza attraverso Preghiera, attività, marce eccetera, pensi che per la prossima G.M.G. e quelle future ci sarà la possibilità di lavorare per creare più comunione fra quelli che potranno raggiungere il luogo dell’appuntamento e tutti gli altri che non potranno partecipare, magari organizzando tutti i Giovani di Buona Volontà, a essere ugualmente protagonisti a distanza, grazie agli addetti ai lavori, del laicato e del clero, per rendere più “universale” la Giornata, a livello di partecipazione e protagonismo. Vorrei ribadire che questa G.M.G non poteva andare meglio di come è andata e ringrazio lo Spirito Santo che ha permesso tutto ciò. Accenno a Padre Lombardi che la mia prima domanda è finita e mi scuso con Te, Papa Francesco, se ho osato aggiungere nella domanda qualche piccolo suggerimento.
Ci sarà una Giornata Mondiale dei Piccoli e degli Anziani?
Riguardo alla mia seconda domanda, c’è da dire, che questa esperienza della G.M.G., siamo alla xxviii° è stata sempre più bella e più ricca e per quanto ne so si è estesa oltre ai preparativi, mano mano a a durare un’intera settimana, è una cosa bella per i Giovani, ma giacché ho dedicato 40 anni della mia vita a lavorare per gli Anziani, ammalati o in difficoltà e 30 anni per fondare un Movimento di Bambini costituendo decine e decine di gruppi di Lavoro, Preghiera, Solidarietà e Pace, fra, per e con i Piccoli che si chiama “Movimento dei Fanciulli Piccoli Messaggeri di Pace”, caro Papa Francesco mi prometti che lavorerai in futuro a creare sia per gli Anziani che per i Bambini un evento Annuale, della stessa durata, dello stesso rilievo, magari con le modifiche che dicevo nella prima domanda della G.M.G.? È vero già c’è qualche evento periodico dedicato a Loro, ma un giorno è poco, la dignità, la sacralità e l’importanza di ogni essere umano, in ogni tempo della sua vita ha la sua importanza, il suo latente protagonismo, il suo essere preso in considerazione, il suo potersi sentire membro della grande Famiglia già dalla nascita e dalla tenera età e magari, sentirsi ancora importante quando cominciano a colorarsi i capelli di bianco o magari a poca distanza dalla sua dipartita. Altri due eventi periodici come questi potrebbero essere l’anello mancante del lavoro di Giovanni Paolo II° e di Banedetto XVI°. Allora ti metterai al lavoro per queste Giornate dei Piccoli e dei Saggi? Nelle mie umili Preghiere, il Signore mi ha fatto intuire, attraverso la Mamma, che il 21 Marzo è una buona data per una grande festa dei Bambini, l’inizio di una nuova stagione dopo il freddo invernale e l’avvio della crescita dei Fiori o dei primi stormi di uccelli in arrivo, non potrebbe avere data migliore, riguardo alla giornata dei Saggi, meno uno, che sarei io, per non essere presuntuoso, perché oltre ad avere compiuto 67 anni di vita meravigliosa sono anche un po’ “acciaccato” con la salute e non vorrei sembrare poco umile definendomi saggio, allora la data per la Giornata Mondiale dei Saggi, almeno quella, dovresti sceglierla Tu, magari una mattina durante quelle due ore dove quotidianamente incontri Tre Persone speciali, quella Mamma che dicevo io, e tanti Angeli, Santi e magari Anime Purissime del Cielo che Dio ti permette d’incontrare. Avrei qualche idea su come svolgere questi incontri, ma chi si fiderebbe di un pazzo? Per quello che io sappia un solo abitante di questo pianeta, di natura umana potrebbe fidarsi di me ed è la stessa persona che ho conosciuto, si fa per dire, in quest’anno che parla la mia stessa lingua, che parla di una Chiesa, come la intendevo e la intendo io, che condivido tutto quanto dice e che non mi fa più sentire un “extraterrestre” da quando si fa per dire ha cambiato lavoro, o meglio la sede dove si recava al lavoro fino a pochi mesi fa venendo a lavorare a Roma insomma ci siamo capiti. Nel corso della mia vita dopo la mia conversione nel 1974 sono diventato Amico di Laici, Persone Comuni, Poveri, Ammalati, Persone con ruoli di rilievo, dando il Tu a tutti, nonché Sacerdoti, Suore, Diaconi, Vescovi, Cardinali, ma ho anche litigato con molti di Loro riguardo a comportamenti e come “essere chiesa”, da pochi mesi, siamo nel 2013, posso finalmente dire: “Quello che dico io, lo dice e lo pensa anche Papa Francesco” e ciò mi darà più sicurezza quando avrò dispute, colloqui animati, e difficoltà di comunicazione in questo poco di sentiero di vita che mi resta ancora da percorrere. Papa Francesco e Padre Lombardi credo che questa seconda domanda ha preso già abbastanza tempo quindi è opportuno finire qui. Sandro&Co.
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