Il Sacerdote Don Maurizio Patriciello impegnato in prima persona nella lotta contro la Terra dei Fuochi.
L’inferno
della Terra dei Fuochi
Novembre 2013. Ci sono voluti molti anni per far sapere, attraverso i
media, a tutti i Cittadini Italiani e in modo particolare a Quelli che vivono
in Campania, vittime inconsapevoli e non, di una grande tragedia e calamità
innaturale: il fenomeno che è stato definito “la terra dei fuochi”, che
sembrerebbe un problema circoscritto in molte aree della Regione Campania, ma
attraverso un’analisi più attenta emerge che è esteso in molte Regioni d’Italia
e oltre. Anche se solitamente, per rendere meno noiose e non molto lunghe le
nostre pubblicazioni, rimandiamo in altri siti web a cercare notizie circa l’argomento trattato in questo caso cercheremo, anche se sinteticamente, di
dare notizie a riguardo per rendere noto e monitorare, se Dio vorrà, l’evento o
buona parte degli eventi che ruoteranno intorno a questo fenomeno che, a nostro
avviso, ha una priorità assoluta riguardo alle emergenze che, anche se sembrano
trattare problemi ambientali, si estendono al mondo della sanità, della legalità,
della giustizia, della protezione civile, nonché al corpo forestale e ad una
guerra in atto contro un nemico, che ha mietuto tante vittime e continua ad
uccidere, se non si ricorre subito, molto presto, ai ripari, ucciderà
nei prossimi giorni, mesi ed anni altre centinaia, migliaia e più di nostri
Fratelli e Sorelle. Una guerra nella quale abbiamo cominciato solo a muovere i
primi passi e dove sarà difficile organizzarsi ed avere i mezzi per combattere
e vincere. L’allarme fu lanciato molti anni fa da un pentito della camorra che
ovviamente in cambio di uno sconto sulla pena, denunciò quanto stava accadendo
in molte terre della Campania dove i malavitosi guadagnavano somme ingenti per
trasportare e far sparire rifiuti altamente tossici provenienti prevalentemente
dalle industrie dell’Italia del nord. Questi rifiuti venivano trasportati di
notte o nel massimo segreto in terre dove venivano subito sepolti per sparire,
seppelliti, sia in terre pubbliche che private, corrompendo proprietari con
piccole somme di denaro, o addirittura a
loro insaputa. Prima di continuare la sintesi di questa lunghissima storia,
dopo aver reso noto che le confessioni di questo pentito furono tenute segrete,
è bene tenere il conto dei responsabili finora accertati di questo fenomeno che sono: i dirigenti delle imprese che producevano i rifiuti e i malavitosi che
guadagnavano con questo traffico e smaltimento o meglio seppellimento… potremmo anche aggiungere a
questo punto tutti quelli che in qualche modo venivano a sapere di episodi
isolati o che erano testimoni di questi lavori in corso e gli inquirenti
addetti alla sorveglianza del territorio che davano poco peso alla
constatazioni di episodi anomali o a testimonianze e denunce sporadiche di
audaci testimoni. Uno stato che già sapeva aveva commesso una grave colpa a non
rendersi conto dei pericoli che potevano verificarsi nei luoghi di deposito dei
veleni dove addirittura si acceleravano processi di bruciare rifiuti anziché
seppellirli e quindi poter trasmettere malattie e morte attraverso l’aria che si
aggiungevano a inquinamenti delle acque, e dei cibi coltivati proprio nel
terreno dei rifiuti o nelle vicinanze. Qualche Medico Oncologo di buona volontà
cominciava a constatare la crescita abnorme delle malattie e delle morti
provocate appunto dal contatto o dalla vicinanza a zone in qualche modo
avvelenate e a comunicare questi dati alle Autorità competenti ed ai Media con
scarsi risultati. Le denunce di Roberto Saviano un giornalista, scrittore,
storico, sono state fra le prime a rendere pubblico questo problema in vasta
scala attraverso la pubblicazione di libri che ovviamente lo hanno messo in
pericolo di vita, non solo per il danno inferto ai malavitosi, ma anche a
qualcuno che svolgeva il lavoro, si fa per dire, più in alto di mettere sempre
a tacere o a rimandare al massimo i tempi delle indagini, o addirittura
minimizzare “i rischi” per evitare decisioni dei governanti, non solo della intera
nazione ma anche di quelli locali. È noto che Saviano come molte persone che si
creano nemici pericolosi, vive da anni in domicilio segreto e cammina, quando
può, con la scorta. Continuando con la lista dei protagonisti negativi di questo fenomeno, con tutto il rispetto di
Coloro che svolgono il loro lavoro con onestà e dedizione vanno aggiunti:
ministri, responsabili del parlamento e del senato, sindaci, presidenti
regionali e provinciali, assessori, tecnici, inquirenti e tanti altri che hanno
contribuito o per paura, o in cambio di denaro, a rendere sempre più scorrevole
questo gigantesco business-biocidio o a rimuovere il problema soprattutto
ignorandolo. Il sottoscritto che scrive, si assume tutte le responsabilità di
quanto asserisce tenendo conto di elogiare nuovamente Chi svolge il proprio
dovere o fa più di quanto dovrebbe fare, ma in una nazione dove, non siamo
riusciti a sapere cosa è successo a Ustica, a Bologna, alla funivia con tanti
passeggeri dove il filo che la reggeva fu tagliato da un elicottero che giocava
come in un videogame, non si è riusciti a sapere la verità su tante stragi ed
omicidi e sui compromessi con la mafia, su gladio… eccetera, eccetera, eccetera quanto asserito è più che
ovvio. Dispiace raccontare certe realtà o fare delle considerazioni, ma i
giornali e le notizie date attraverso le televisioni certe volte sono così
banali, stupide e ripetitive dove hanno fatto bene Coloro che hanno cominciato
ad arruolarsi nell’esercito dei Pompieri che tenteranno di spegnere
simbolicamente, gli incendi della terra dei fuochi a rifiutare la
partecipazione dei politici e movimenti vari alle manifestazioni che stanno
dando il via a muoversi tutti per una causa che riguarda la nostra pelle, la
pelle dei nostri figli e dei nostri nipoti. Un Sacerdote di Caivano (Napoli)
Don Maurizio Patriciello sta lavorando per mettere insieme un esercito di gente
comune che sta facendo sentire il proprio grido di indignazione e far muovere
fra gli altri persone che coprono ruoli di responsabilità e che si diano subito
da fare per spegnere metaforicamente questi fuochi. Sicuramente Papa Francesco,
che non c’è argomento di solidarietà che possa ignorare, ed ha ricevuto qualche
lettera dei Familiari delle Vittime, sta già pregando e magari presto sentiremo
che darà una mano a questo Sacerdote che ha svegliato tanta gente che dormiva e
che aveva bisogno di essere svegliata, Papa Francesco sicuramente farà il suo appello a chi dovrà
muoversi per fronteggiare il problema che è enorme ed urgente. Ci sono anche Medici
Oncologi, nonché Responsabili della
Forestale e di altre Istituzioni che stanno lavorando per questa causa ai quali
ringraziamo e suggeriamo di sostenerli, contattarli e di suscitare nuovi
arruolamenti fra i loro Colleghi. Un
nostro suggerimento che può sembrare banale e utopico, per resettare tutto e
cominciare d’accapo è il seguente: lavoriamo tutti per “analizzare” lo stato
delle nostre terre, che sono le migliori del mondo, prima di coltivarle, e
studiare un modo di “produrre” senza creare rifiuti tossici, anche se dovrà
costare molto e magari diminuirà un lavoro che può produrre innanzitutto morte.
Inutile fare l’ennesimo discorso sulle centrali nucleari che sì, danno energia
ma a che prezzo? Creando quanta potenzialità di rischi e di morte? Poi il
petrolio, i pneumatici, eccetera, eccetera, eccetera. Quando impareremo a
rispettare innanzitutto la vita e poi tutto il resto? Da un po’ di tempo le
cose stanno cambiando sia alla Regione che ad altri Organi competenti ma si è
giunti con troppo ritardo e quindi suggeriamo di stimolare questo “risveglio
ritardato” con la vostra collaborazione e che chi deve lavorare per far
migliorare la situazione deve farlo subito senza più dormire, Inoltre ricordatevi
che state leggendo una pubblicazione di esserechiesainweb e ovviamente se
volete essere Chiesa dovete arruolarvi in questo esercito di pompieri per dare
il vostro contributo a spegnere i fuochi di questa terra, chissà che in futuro
non lavoreremo tutti per spegnere i fuochi… quelli dell’inferno. Buon Lavoro!!!
Grazie per averci letto! (Il pubblicista di “esserechiesainweb”)
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