La gioia di aver conosciuto Natuzza Evolo Questa gioia che abbiamo provato,
in modi diversi, alcuni di noi, attraverso questo incontro, non potevamo
tenerla per noi, ed abbiamo deciso di raccontarla anche perché, alcune “somiglianze
di episodi” legano la Mistica del nostro tempo, Natuzza Evolo ad alcuni di
noi che ci occupiamo della pubblicazione di questi post e dei Soci dell’Associazione
di Educazione alla Crescita nel praticare la Religione di appartenenza, nonché
nel Praticare Attività per la Pace, Solidarietà e Volontariato “RadzaMir” che
patrocina queste pubblicazioni web. Ma
procediamo con ordine; Una breve biografia tratta da wikipedia, (che abbiamo
leggermente modificata) della nostra Sorella del Cielo è giusto che preceda queste
testimonianze: Fortunata (Natuzza) Evolo (Paravati, 23 agosto 1924 – Paravati,
1º novembre 2009) è stata una mistica italiana. Nacque a Paravati, una frazione
del comune di Mileto, antica città della Calabria. Il padre, Fortunato, qualche
mese prima che lei nascesse, nella speranza di poter contribuire economicamente
al sostegno familiare, era emigrato in Argentina, da dove non sarebbe tornato
mai più, formando una nuova famiglia. La madre, Maria Angela Valente, rimasta
sola con numerosi figli da accudire, si adattò ai lavori più umili per sfamare
la famiglia. La bambina purtroppo, non ricevette una particolare formazione
religiosa, Natuzza (un diminutivo di Fortunata molto diffuso in Calabria) cercò
di aiutare la Mamma accudendo gli altri fratelli, non potendo frequentare
regolarmente la scuola e restando quindi con un livello di istruzione molto
limitato, quasi analfabeta. A 14 anni, per aiutare la famiglia andò a lavorare
come domestica in casa dell’avvocato Silvio Colloca, guadagnandosi subito la
fiducia di quella famiglia. Ma dopo poco tempo Natuzza fu al centro di presunti
fenomeni paranormali, quali la visione di persone che erano defunte. Nel 1941
Natuzza si ritirò da quel lavoro, andò a vivere presso la nonna materna e pensò
di farsi suora, ma venne sconsigliata, proprio perché protagonista di tutti
quegli episodi inquietanti. La madre decise allora di farla sposare e le
propose il matrimonio con un giovane, figlio di amici, di professione
falegname, che in quel momento prestava servizio nell'esercito. Trovandosi lo
sposo in guerra, il matrimonio (officiato con rito civile), avvenne per procura
il 14 agosto 1943. La coppia ebbe cinque figli. Durante il corso della sua vita
si sono manifestati una serie di episodi paranormali: apparizioni e colloqui
con Gesù Cristo, la Madonna, Angeli, Santi e Defunti, la comparsa di stimmate
ed effusioni ematiche accompagnate da stati di sofferenza durante il periodo Pasquale
e momenti di estasi. Svariate testimonianze le attribuiscono il dono di indirizzare
verso i Medici più idonei, i Pazienti o familiari degli stessi capaci di curare
le patologie delle quali erano affetti, e spesso a farli guarire. Per decine di
anni ricevette presso la sua abitazione migliaia di persone provenienti da
tutto il mondo per incontrarla, principalmente nella speranza di avere notizie
dall'aldilà dai propri defunti o indicazioni sulle proprie malattie o quelle
dei loro Cari. Su sua ispirazione si costituì nel 1987 un'associazione (poi
diventata fondazione, presso cui Natuzza ha trascorso il resto della sua vita)
con l'obiettivo di creare a Paravati un complesso che inglobasse un santuario
mariano, strutture per l'assistenza medica e centri per giovani, anziani,
disabili, tra cui, già realizzati, il centro anziani "Pasquale
Colloca" e quello per i servizi alla persona "San Francesco di
Paola".
"Ambiente di accoglienza" di Natuzza Evolo
Ispirati da Natuzza e dalla sua testimonianza di fede sorsero
inoltre, dal 1994, dei "Cenacoli di preghiera". Il 9 aprile 2007 Rai
International trasmise da Paravati di Mileto lo spettacolo "Notte degli
angeli", a Lei dedicato, organizzato dal promoter musicale Ruggero Pegna e
condotto da Lorena Bianchetti, ispirato al libro "Miracolo d'amore"
(Rubbettino Editore), storia della guarigione dello stesso Pegna dalla
leucemia. Il 7 giugno 2008, l'Unione Cattolica Stampa Italiana l'ha insignita
del premio Affabulatore d'oro per la sua straordinaria dote di
"comunicatrice di Verità". Morì a causa di un blocco renale alle 5 di
mattina del 1 novembre 2009 nel centro per anziani, che lei stessa aveva
fondato grazie alle cospicue offerte dei fedeli. Riguardo alle controversie il 18
febbraio 1940, il vescovo di Mileto Paolo
Albera inviò a padre
Agostino Gemelli una fitta documentazione riguardante
il caso dell'allora diciassettenne Natuzza Evolo. La risposta di Padre Gemelli
non si fece attendere; la sua opinione fu che si trattasse certamente di una
personalità affetta da "sindrome isterica", esortando i sacerdoti e i
parrocchiani del luogo a disinteressarsi del caso al fine di "sminuire
la portata e favorire anche così la guarigione della ragazza". Da lì a
poco, Natuzza Evolo venne rinchiusa in manicomio per ordine dello stesso Padre
Gemelli. La Chiesa modificò in seguito radicalmente il suo atteggiamento verso
la Evolo, A nostro avviso Padre Gemelli era un Sacerdote ricco di Carismi ma
forse poco idoneo a valutare casi come quelli di Padre Pio e della stessa
Natuzza.: il vescovo Luigi Renzo, attuale titolare della diocesi
di Mileto, ha aperto l'inchiesta diocesana, primo passo nell'iter di
beatificazione.
Testimonianza di Suor Marina e Suor Ursula
Natuzza Evolo insieme a Suor Ursula e Suor Marina 27 Novembre 2003
Testimonianza di Suor Marina e Suor
Ursula di El Salvador (due Suore che a El Salvador nel centro America stanno
lavorando al Progetto per costruire un Santuario Mariano di espiazione ed una
casa di accoglienza per Bambini, Anziani e Famiglie in difficoltà con annesso
una casa di formazione per trasformare “vocazioni” in Suore e Sacerdoti, un po’
come ha fatto Natuzza: “Ricordando il giorno che ci ha ricevuto la venerata
signora Natuzza, 27 Novembre 2003, ci ha detto che per il Santuario avrebbe
pregato per noi affinché potessimo realizzarlo insieme alle persone che amano la Santissima Madre Maria.
Quando ci siamo recati da Lei la Signora Natuzza stava poco bene di salute e nonostante
ciò, ci ha ricevuto, anche se era tardi in quel giorno del Signore che ci ha
permesso di conoscerla e salutarla brevemente, grazia a Dio ovviamente ma anche
a Mario Nevano, Ciro e Anna gli Amici di Napoli che ci hanno aiutato a fare
questa visita indimenticabile. Ora Mamma Natuzza prega per noi dal cielo.”
Altra foto di Natuzza Evolo con Suor Ursula e Suor Marina di El Salvador
Testimonianza di Antonella e Mariano
Io
e mio marito con tutta la famiglia abbiamo avuto la gioia e la grazia, alcuni
anni fa di recarci più' volte a Paravati per incontrare Natuzza Evolo, grande
mistica dei nostri tempi , figura splendida , semplice , parafulmine dell'
umanità', stigmatizzata come i grandi Santi, riviveva nella sua carne la
Passione di Gesù' il Venerdì' Santo e risorgeva con Gesù' il giorno della S .
Pasqua. Abbiamo avuto la grazia di abbracciare una Santa già su questa terra e
chiedere consigli aiuto spirituale che Lei
offriva con tanto amore presentando tutto quanto Le si chiedeva alla Madonna
che attraverso Gesù dispensa grazie i nostri bisogni. Natuzza nel suo
testamento ai suoi figli spirituali afferma che le cose più' importanti e
gradite al Signore sono l' umiltà' e la carità', l'amore per il prossimo, la
pazienza, l'accettazione e l' offerta gioiosa al Signore di quello che le ha
sempre chiesto per amore suo e delle anime e soprattutto l'ubbidienza alla Chiesa.
Natuzza ha sempre avuto fiducia nel Signore e nella Mamma Maria, è da Loro che
ha ricevuto la forza di donare un sorriso, una parola di conforto a chi soffre
e suggerimenti e consigli per vivere meglio per l’anima e per il corpo. Durante
le nostre visite ci ha raccomandato la preghiera fatta con semplicità', umiltà'
e carità' nonché di presentare a Dio le necessità' di tutti i suoi Figli, vivi
e defunti. Per questo la grande e bella casa dedicata al Cuore Immacolato di
Maria Rifugio delle Anime a Paravati è e sarà' innanzitutto casa di preghiera,
rifugio di tutte le anime, luogo per riconciliarsi con Dio, ricco di
misericordia e per celebrare il mistero dell' Eucarestia. Natuzza ha sempre avuto un' attenzione
particolare per i giovani che afferma sono buoni ma sbandati che hanno bisogno
di una guida spirituale e di persone che gli parlano di tutti gli argomenti eccetto
quelli del male. La mistica Natuzza nel
suo testamento spirituale ci insegna a darci con gioia, con carità' e affetto all’Amore
per il Prossimo. Ella rinnova il suo Amore per tutti e ci assicura che non abbandona
nessuno. Sicuramente vivendo l’Eternità al cospetto di Dio continua e continuerà'
ad amarci e a pregare per noi. Recentemente ad aprile 2012 abbiamo avuto la
grazia di recarci a Paravati a pregare
davanti alla sua tomba insieme alla carissima Suor Ursula di El Salvador
e abbiamo chiesto a Natuzza che assieme a Maria e tutti i Santi
intercedessero presso l'Altissimo per procedere alla costruzione del Santuario
Espiatorio del Cuore immacolato di Maria che Suor Ursula e la consorella Suor
Marina sentono proprio come una chiamata dal cielo, un' ispirazione che sentono
viva dal 1992. Ora hanno il permesso del vescovo di farlo in un terreno di loro
proprietà'. Il progetto si ispira al Santuario della Madonna delle lacrime di
Siracusa. Il desiderio e' quello di
edificare anche una casa di formazione teologica,per le giovani novizie e una
struttura di accoglienza per i pellegrini. Affidiamo questo progetto che si sta
cominciando a realizzare allo Spirito Santo e alla potente intercessione di
Maria Santissima, a Natuzza e a tutti i Santi del Paradiso. Abbiamo saputo da suor Ursula che ancor prima
che noi la conoscessimo era stata a
Paravati tanti anni fa con la consorella suor Marina a trovare Natuzza.
Immaginiamo che sia stata una bella esperienza. Noi Crediamo che niente e' a caso. Il Signore ci mette davanti i suoi
strumenti affinché si realizzi sempre la sua Santa volontà. Concludiamo questa
nostra testimonianza con le stesse parole di Natuzza: “Sono a voi vicino nella
preghiera e offro per voi la mia sofferenza. Io sono un verme di terra. Non
faccio miracoli. I miracoli li fa Gesù e la Madonna . Abbiate fede che a Dio
nulla e' impossibile!” Mariano &
Antonella (Genova)
Testimonianza
di Mario Nevano
Natuzza conversa con Mario Nevano
“Siamo di fronte a piccoli uomini, uomini meschini, per i
quali non saranno mai sufficienti le caritative sacrificali offerte dei
fratelli e padri religiosi che non si staccano e non si sono mai staccati dallo
Sposo Deve Lei, solo Lei, dare forza e sostenere, Lei vincerà, Lei trionferà
nei cuori tutti di noi piccolissimi vermi della terra.” Così li definì
un giorno non molto lontano Natuzza Evolo, quando ebbi la grazia particolare di
poterle parlare, Lei, Natuzza si definiva così. Le risposi, se Tu sei un verme
della terra, io cosa sono? La sua risposta fu un allargare le braccia ed un
contenuto sorriso alla mia pronta replica, non ricordo che abbia aggiunto
altro.
Suor Ursula, Natuzza Evolo, Anna Feroleto, Ciro Abbate e Mario Nevano
Tesimonianza di Mario Nevano, Terziario Francescano e un socio fondatore
dell’Associazione di Educazione alla Pace Solidarietà, Volontariato ed alla
Crescita nella pratica della Religione di appartenenza: Rad za Mir
Testimonianza di Mariella Cosentino
Il mio incontro con Natuzza Evolo di Paravati, risale al 1986,
quando di notte sono stata svegliata da una presenza non visibile agli occhi
umani ma a quelli del cuore, che mi invitava a pregare e a diffondere pace e
amore, questo” incontro di anime “ si è ripetuto per più sere lasciandomi in
uno stato di profonda pace. Dopo le prime emozioni, mi sono chiesta se era solo una mia suggestione, o il
progetto di un’altra regia. La conferma che non si trattava di fantasie
personali, la ebbi quando mi recai, diciamo per caso, a Paravati per un
breve colloquio con Natuzza, fu una rivelazione di un amore unico e universale,
che mi avvolse, facendomi comprendere tante cose della vita, mia e di quelli
che mi circondavano. Da quel momento l’accompagnamento di quella Santa donna, non
mi ha mai abbandonato, mi ha seguita con il suo amore premuroso e concreto,
durante gli 8 mesi di gravidanza della mia terza figlia, concepita proprio dopo
il mio primo incontro con lei. L’11 febbraio sono stata ricoverata in coma e,
“Mamma Natuzza” già prima, aveva avvisato il gruppo di amiche di pregare per
me, è stata invisibile, ma presente in sala parto, pronta ad assistermi proprio come una mamma e
a intercedere per la mia guarigione. Benedetta
(anche se all’anagrafe il nome è diverso) è nata con la sua assistenza e
la benedizione della Dolce Mamma Maria . Sono ritornata più volte da Natuzza
per consigli, e richieste anche per la numerosa schiera di sorelle e fratelli,
in ogni incontro c’è stata guarigione, consolazione e speranza. Nascite, malattie,
difficoltà varie, ed ogni momento anche gioioso della vita, tutto è stato
accompagnato dalla sua presenza spirituale che portava chiarezza e forza nel
cammino , a volte faticoso. Ringrazio il Padre che ha manifestato il suo amore attraverso la vita “di questa sua
prescelta “, e che mi ha concesso la grazia di
conoscerla, prego che la Chiesa presto
la dichiari Santa. Mariella Cosentino.