L’importanza di “Darsi del Tu”
Nel 1983 insieme a mia moglie Bonaria abbiamo inventato il Volontariato dei Bambini (cerca in web) e successivamente ho sperimentato con l’aiuto di tanti educatrici ed educatori centinaia di attività educative con i Bambini e Ragazzi del “Movimento dei Fanciulli Piccoli Messaggeri di Pace” (cerca) e vorrei cominciare questo testo proprio con i primi suggerimenti che abbiamo dato ai Fanciulli riguardo alla comunicazione che non so se definirli educativi o catechetici. Il concetto in sintesi è questo se tutti noi apparteniamo ad una grande Famiglia che vive in questo mondo e nell’altro quando ci rivolgiamo ad uno di questi componenti della nostra Famiglia come possiamo parlare con Lui? Ma contemporaneamente facevamo riflettere ai Piccoli il modo nel quale ci rivolgiamo a Dio nel momento della Preghiera: Padre nostro che sei nei Cieli … Ave Maria piena di grazia il Signore è con Te …. Gesù ti amo e confido in Te … se ci rivolgiamo a Dio alla nostra Mamma Celeste, a Gesù dando Loro il Tu, possiamo dare il Lei o il Voi ai componenti della nostra grande Famiglia? Non dimenticando certi canoni educativi protocollari dove dobbiamo puntualizzare che nel contesto che ovunque siano come Fanciulli Piccoli Messaggeri di Pace possono, anzi devono dare il Tu a tutti, ma nei contesti privati a scuola ed in altri ambienti dove gli interlocutori non conoscono questa loro adesione al Movimento il Lei e il Voi evita malintesi, storture di naso, eccetera. A questo punto sono inutili altre parole anche se sarà bene per noi adulti, se notiamo freddezze o non assensi spiegare il perché non ci sentiamo di dare il voi o il lei, per quanto mi riguarda personalmente, io sono anni che do il Tu quasi a tutti e qualora qualche persona che incontro non ci riesco vuol dire che è ostinata particolare oppure non riesce a vivere in un mondo senza distanze o differenze, chiaramente se parlo a qualcuno con il Lei o il Voi è come se lo prendessi in giro, e quando in una nuova conoscenza spiego il perché di questa mia cattiva abitudine è un modo di presentarsi bene e grazie a Dio, per i più che accettano di buon grado questa condizione diventa sempre una gioia essere subito Amici più che conoscenti. Immaginate di incontrare Papa Francesco … sareste capaci di chiamarlo Sua Santità? O magari di dargli i Lei? Io no! Ma non perché sono presuntuoso o protagonista, perché sono certo che il primo a dispiacersi sarebbe Lui. Avete notato sin dall’inizio del suo Pontificato il suo modo di stare con la gente, tra la gente, nella gente e questo non è un modo di dare del Tu? Non è un modo per dire Tu sei mio Fratello , ad uno ad uno, no Voi siete miei Fratelli e Mie Sorelle ma Tu sei mia Sorella, Tu sei mio Fratello e via di seguito. Perché ho voluto mettere questo testo fra i primi ad essere pubblicato in questo blog di “esserechiesainweb” perché se non diventate facce toste, se non vincete quella distanza che a volte ci separa dagli altri, non potete essere chiesa né dentro, né fuori il web, quindi e adesso passo al Tu solo per rendere più efficaci le mie parole, devi assolutamente cercare di modificare questo comportamento che ti sembrerà anomalo ma vedrai ti aiuterà ad essere più comunicativo e semplificherà i tempi delle Amicizie che dovrebbero avere finalità evangeliche chiaramente, rispettando il desiderio altrui. Se qualcuno non aderirà all’iniziativa rispetta e non prendertela per questa sua scelta, anzi amalo di più, prega per Lei o Lui vedrai che col tempo potrebbe anche incontrarti e dirti “Come stai” Stupendoti. Ovviamente se trasmettete ai Bambini questo concetto di Famiglia Universale fate capire Loro che certi nostri parenti stretti non sanno di esserlo ed avranno bisogno di tempo per scoprirsi parte della nostra Famiglia ovviamente Preghiamo per questa intenzione insieme a Voi. Per Altri invece sarà bello sentire dai Bambini che facciamo tutti parte di una grande Famiglia. Meditate su questo scritto, a mio avviso è il primo passo da riflettere per Chi viaggia nel mondo della comunicazione dove se si va lontano a livello di distanza e di virtualità forse si viaggia più vicino nello spirito, se lo Spirito, poi forma un solo Spirito nella grande Famiglia ….. Sandro&Co.
Nessun commento:
Posta un commento