mercoledì 28 agosto 2013

Perchè meravigliarsi se telefona Papa Francesco?


Perchè meravigliarsi se telefona Papa Francesco? 
 
Papa Bergoglio al telefono

In questo tempo di Agosto 2013, i media hanno dato la notizia che Papa Bergoglio ha telefonato  a casa di un giovane di Padova, e anche se la mattina non era a casa ha richiamato il pomeriggio dicendo di essere “Francesco” e che preferiva essere parlato con il “Tu” perché anche Gesù usava ed usa questo modo di comunicare con tutti giacché apparteniamo ad una sola grande Famiglia. In effetti il nostro Fratello di Padova, si era recato recentemente a CastelGandolfo ed aveva consegnato una lettera per il Santo Padre ad un Cardinale che era con Lui e dopo non molto tempo è arrivata la sorpresa. Pare che già siamo al quarto caso analogo aggiungendo una Mamma ed un Figlio che hanno vissuto gravi difficoltà, ed una Donna Argentina, che anche ha vissuto una esperienza di violenza, raggiunta e confortata da Papa Francesco per mezz’ora addirittura col telefonino,  per quanto ne sappiamo finora, si è avuta notizia di queste telefonate, ma non è da escludere che qualcos’altro del genere possa già essere accaduta e sicuramente in futuro si verificherà sovente.    Perché meravigliarsi,se telefona Papa Francesco? È quello che mi sono detto quando ho sentito queste notizie ed ho pensato che se Lui potesse, non telefonerebbe, ma volentieri trascorrerebbe un bel po’ di tempo con tutti i 7 miliardi di inquilini di questo pianeta, uno ad uno, senza mai stancarsi, pensate i Pontefici nella storia e a partire dal secolo scorso, l’escalation,  da che venivano portati sulle spalle, seduti sul loro trono Papale, man mano, Pontefice, dopo Pontefice, sono cominciati a scendere da quel trono ed hanno accorciato le distanze che li separava dalla Gente, anche l’invenzione e l’uso dei nuovi strumenti della tecnica ci hanno permesso di vederli da vicino in televisione in un modo impensabile, immaginate che Santa Chiara è stata proclamata, la Santa Protettrice della televisione, perché nonostante aveva gravi problemi di salute, il Signore le permise di vedere, dal letto della sua stanza, quanto accadeva in Chiesa durante la Celebrazione della Santa Messa, ciò che fu un dono per Santa Chiara è diventato dono per tutti, o quasi, grazie al buon utilizzo di questo potente mezzo moderno, ovviamente i programmi televisivi dove Papa Francesco è protagonista sono quelli che andrebbero più seguiti e non ci stanchiamo mai di fare i complimenti a TV2000, canale 28 del digitale terrestre, che non ci fa perdere nessun evento importante di ciò che fa questo Papa e di quello che dice. Devo confessare, a Te Visitatore che sei venuto in “esserechiesainweb”, che riguardo allo scrivere una lettera ai Pontefici, sono stato fortunato per ben 4 volte ed aver ricevuto risposte sia da Giovanni Paolo II° che da Benedetto XVI° ho scritto Loro insieme ai Bambini dei quali mi occupo dal 1983 costituendo e formando un Movimento di gruppi di Preghiera e di Educazione alla Pace, Solidarietà eccetera che si chiama “Movimento dei Fanciulli Piccoli Messaggeri di Pace” dove abbiamo sempre dato il Tu al Santo Padre intuendo quella ragione che Papa Bergoglio ha accennato telefonicamente al Giovane Padovano. Va anche detto che nelle risposte c’è sempre stata la Benedizione per i Piccoli, per noi Educatori e le nostre Famiglie e quando li abbiamo invitati ai nostri incontri Convegni e kermesse, ci hanno sempre fatto i Complimenti e gli Auguri spiegandoci il motivo per il quale non potevano partecipare, spesso questi nostri incontri sono stati accompagnati da una “Celebrazione Eucaristica” e non potevamo non invitare il Pontefice. Ho voluto accennare a questa corrispondenza, per dire che quando scriviamo ed invitiamo qualche altra Persona che copre una carica importante o rappresenta un’Istituzione soltanto il quaranta per cento, risponde alla nostra posta e il 10 per cento partecipa ai nostri incontri, o manda un Rappresentante o telefona personalmente. Ringrazio il Presidente Giorgio Napolitano che ha sempre risposto con lettera al nostro invito, ma ugualmente ci avrebbe fatto gioire la sua Presenza. Ho voluto raccontare tutto ciò perché, sarebbe educativo quando si copre una carica istituzionale o si è noti a livello mediatico e si riceve una lettera, leggerla, o al limite farla leggere, e rispondere o far rispondere scusandosi se non si risponde personalmente, a buon intenditor poche parole … Papa Francesco non solo fa Catechesi, ma forse sta dando lezioni di Educazione Civica che in molti, compreso star dello sport, dello spettacolo, del cinema, della televisione, della musica, della Politica, eccetera dovrebbero imparare. Per concludere vorrei dire, non scrivete tutti a Papa Francesco anche se sarebbe è bello ricevere una sua telefonata, me pensate a quante telefonate che abbiamo ricevuto ci hanno dato gioia e quante volte chiamando noi, abbiamo dato gioia a qualcuno magari senza accorgercene. La mia vita è ricca di eventi meravigliosi, ma desidero raccontarvi solo due episodi riguardo al telefono che mi sono venuti in mente proprio adesso e poi vi prometto che finisco … nel 1974 dopo aver conosciuto Dio Padre ho cominciato a Pregare e a lavorare in una Parrocchia di Napoli, per il Prossimo in difficoltà, allora adottai da vicino, Stefano una Persona Anziana in difficoltà ricoverata in un Ospedale Psichiatrico di Napoli al tempo dove si discuteva della legge Basaglia. Nelle mie visite giornaliere a Stefano, parlando con altri Fratelli e Sorelle ricoverati, cercando di non farlo ingelosire, quando mi accorgevo, anche chiedendo ad infermieri e addetti ai lavori, che nessun Familiare, o Parente andava a visitarli, facevo di tutto per avere i numeri di telefono di queste Persone, Familiari “Distratti” poi, telefonavo a casa e quando rispondevano dicevo Signora, Signore, sono stato a trovare un Amico al “Leonardo Bianchi” e vostra Figlia, (o vostro Figlio dicendo il nome e magari cambiando il grado di Parentela) mi ha chiesto, una sigaretta, il caffè o 50 lire, io ho dato quello che chiedeva, ma mi sono sentito male, per la sua dignità ed ho pensato che avete avuto tanto da fare e non avete potuto farle-fargli visita, appena potete, cercate di andare da Lei, da Lui, penso che le-gli farebbe piacere. Facevo questa telefonata con molta discrezione e cautela per evitare reazioni di permalosità. Immaginate la mia gioia, quando tornando in ospedale mi accorgevo o sapevo che la Paziente o il Paziente, era visitato da qualche Familiare che avevo chiamato a casa … tutto ciò grazie a quella telefonata. Certo se telefonasse Papa Francesco sarei felice ma non più di quelle occasioni o meglio delle felicità delle risposte a quelle mie telefonate. Altra gioia immensa provai tornando da Civitavecchia nel 1995 quando guidavo il gruppo di Preghiera dei Bambini dove pregavamo a casa dei Gregori (la Famiglia che ebbe in dono da Padre Pablo la statua della Madonnina che piangeva lacrime di sangue) Jessica la Bimba che vide per prima le lacrime della Madonnina in risposta ad una mia lettera e con il consenso dei Genitori volle invitarmi a casa sua per una piccola scuola di Preghiera e decidemmo insieme di formare un gruppo di Preghiera di Bambini dove Lei invitò molti coetanei, ma di quest’altra bella storia parlerò ampiamente in un altro Post del Blog “esserechiesainweb” … dicevo tornavo da Civitavecchia e mi fermai a Roma per alcune commissioni e ovviamente non potevo non recarmi a San Pietro e siccome inviavo periodicamente al Cardinale Polacco Andrzej Maria Deskur   Amico intimo di Giovanni Paolo II° residente in Vaticano con Lui sin dall’inizio del Pontificato, delle videocassette attraverso un Sacerdote Cappuccino mio Amico con le riprese del mio lavoro con i Bambini a Civitavecchia, (perché sia il Cardinale Deskur che Giovanni Paolo II° seguivano molto l’evento di Civitavecchia) e giacché quando Giovanni Paolo II° non era in viaggio la Domenica pranzava insieme al Suo Amico e magari ad Altri Ospiti dopo pranzo guardavano queste videocassette che erano un dono della Madonna per Loro, ma è una lunga storia. Tornando al racconto delle telefonate avevo conosciuto il Cardinale Deskur solo telefonicamente e volendo comunicargli le novità entrai nel negozio dei Souvenir proprio in Piazza San Pietro a pochi passi dell’ingresso custodito dalle guardie svizzere dove a volte entra ed esce Papa Francesco quando accede in Piazza con l’auto. Provai a chiamare dal telefono pubblico nel negozio e non rispondeva nessuno, a Casa Deskur nemmeno il Segretario, allora con la mia agenda aperta dove figurava il nome di Deskur e il suo numero telefonico di casa, non so come andai dalla guardia svizzera e dissi che ero in pensiero per il Cardinale che avevo chiamato al telefono e nessuno rispondeva, Lui avendo visto la mia agenda aperta con il nome ed il numero del Cardinale ben visibile,, mi disse che potevo chiedere dentro e magari farmi concedere un passi per recarmi a casa sua, stupito ho finto di vivere un momento normale e ho varcato quella soglia ebbi notizie sul peggioramento della sua salute ma che era a casa citofonai e probabilmente un suo segretario dopo aver sentito che tornavo da Civitavecchia e volevo dargli notizie mi invitò ad attenderlo giù per salutarlo perché stavano scendendo per trasportarlo in ospedale,, dopo qualche minuti era giù e fu bello trascorrere pochissimi minuti con Lui, conoscendolo personalmente, e prima di salutarci mi chiese di Pregare per Lui insieme ai Bambini, ed io lo feci. Grazie a quella telefonata senza risposta era successa un’altra cosa bella, bellissima, questo fu l’unico incontro personale che ho avuto con Deskur che poi qualche hanno fa ha raggiunto in Cielo il suo Amico Giovanni Paolo II°. Ho cominciato queste parole con il titolo:  Perché meravigliarsi, se telefona Papa Francesco? Io non mi meraviglierei se Papa Francesco chiamasse a casa mia, comunque sarebbe una gioia immensa anche se preferirei  non rubargli il il tempo che potrebbe utilizzare per Chi ha molto più bisogno di me. Auguro a Tutti Voi ed a Papa Francesco: Buone telefonate!!! Sandro&Co.

 
Il Cardinale Deskur insieme a Giovanni Paolo II°
 

Nessun commento:

Posta un commento